martedì, luglio 13

I singaporiani non sanno più fare le scale.

Io mica me lo aspettavo. Ero entrato in città senza informarmi troppo, un po come piace fare a me, di modo da potermi stupire del nuovo posto. E' stato come un viaggio nel tempo, due timbri sul passaporto e cambi epoca.
Nel nuovo mondo in cui sono finito non ci son più galline che girano intorno, vomiti di gatto in mezzo al marciapiede, odore di incenso, cani in mezzo alla strada, non c'è più la vecchietta in motorino che trasporta un paio di quintali di soia, non c'è più la macchina a lato strada coi panni distesi sui tergicristalli, non c'è più il monaco che cammina scalzo la sua crociata, non c'è più il taxista che si fa il pisolino pomeridiano in macchina alla fermata del bus, non c'è più  Asia. O per lo meno la definizione che avevo costruito di questa parola in due mesi. Possibile? si.
Dopo due mesi di thailandia e malesia è stato un duro colpo. Singapore è una città senz'anima. Singapore è un agglomerato artificiale di comodità e perbenismo. Come la Toyota, costruita intorno a te. Tutto automatico comodo asettico. Tutto puzza di petrolio. Gli abitanti di singapore hanno due preoccupazioni per la testa mangiare e fare shopping. E fa freddo, diamine se fa freddo, ci danno dentro con l'aria condizionata. Sembra quasi che in questa piccola ex colonia inglese si siano rifugiati tutti gli asiatici che odiano l'asia. L'hanno creata di modo che non ci somigli proprio, come se fossero immensamente contrariati.
Praticamnte la copia di una grande città occidentale. E i risultati si vedono tutti: gente che pratica maratona sui marciapiedi per andare al lavoro, tutti equipaggiati di lettore mp3, cellulare o giornale per non rischiare di essere disturbati da qualche umano socievole nei dintorni. Ma i vantaggi anche si vedono, la puntualità di ogni orario, la pulizia impeccabile, la sicurezza e l'ordine, la velocità di spostamento, il benessere generale.
Per ottenere questa città a misura d'uomo una serie di divieti e multe abnormi. Illegale dare da mangiare ai piccioni. 5000 euro di multa. Illegale attraversare la strada fuori dalle striscie. Illegale il chewing gum. Illegale l'omosessualità.
Omologazione della società secondo un modello funzionale. Son quasi tutti uguali, vestiti da businessman o da donne che non devono chiedere mai. Dimenticano le loro origini e diversità personali per unirsi ad un modello spacciato come l'unico possibile. E' un mondo delle apparenze, dove chiunque fa del suo meglio per appariore ricco, bello, felice. Dal canto mio ho sempre pensato fosse meglio essere ricchi e non darlo a vedere. Gran cazzata da queste parti, ti guardan storto se vesti trasandato. Ti escludono. Punizione sociale.
Nel passaggio per scendere alla metropolitana due scale mobili, e al centro un antica scala a scalini statici. Roba di un altra epoca. Solitaria e abbandonata sembra venire derisa dalle due scale mobili moderne ai suoi lati. Poi trovo un passaggio dove la scala mobile è rotta. La gente quasi dovesse camminare sulla cacca si accinge amareggiata a praticare quell'attività ormai dimenticata ed estremamente inutile che è il "sali le scale".
Singapore ha scelto la praticità in cambio della libertà di essere, anche se non sono sicuro che la gente se ne sia ancora resa conto.
In sintesi la città è molto molto figa anche se molti particolari non mi convincono. Eppure questo è il futuro.
La cazzata del giorno: Dimenticare lo zaino prima del controllo passaporto/visto e realizzare che è impossibile tornare indietro guardando in faccia il poliziotto armato con lo sguardo impassibile. Praticamente lo zaino è come se fosse in un altra nazione, fuori dai confini. Chi vuole sapere i dettagli a proposito di "mi segua", "pericolo bomba", "apra lentamente lo zaino" mi contatti. auhuahhaha

6 commenti:

Unknown ha detto...

Oh beh io sono estremamente curioso =)
Dai racconta!

Btw, in ogni zona del mondo è necessario un posto "colonizzato", per permettere ai ricconi occidentali di dire "sono stato in Asia, non è mica come la dipingono, ci sono stato benissimo!"; il turismo porta a questo ed altro ;)

Daniele ha detto...

praticamente ossessionati come sono i sigaporiani pe il controllo e la sicurezza, mi hanno etichettato preventivamente come terrorista, hanno evacuato la zona attorno al mio zaino, sono arrivati in 5 a far domande e osservarmi, e dopo lunghe attese mi hanno chiesto di "aprire lentamente lo zaino" per visionarne i contenui. Dopo di che amici come prima. lol

Unknown ha detto...

Uahahah mi par di vederti xD
Beh io parto per gli US tra meno di un mese, e temo che anche la come sicurezza non stiano molto a giocare xD ti farò sapere se pure loro danno del terrorista al primo che passa ;)

Daniele ha detto...

hahha ok, penso che là sia anche peggio! che ci vai a fare in usa?

Unknown ha detto...

Un anno di studio, per nulla paragonabile a quello che stai vivendo tu, ma dai sarà interessante comunque ;)

Fabio ha detto...

haha Pensavi davvero che Singapore fosse come la Cambogia? Dev'essere stato uno shock mostruoso! ;)
In Malesia ci sono stato almeno 50 volte, ma non sono mai andato in Borneo, mi hai stuzzicato la curiosita'.
Buon viaggio

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